L'olio extra vergine nell' Alimentazione
Alimentazione e organismo
Siamo certi delle ampie proprietà benefiche dell’olio extravergine di oliva, ma questo alicamento va bene anche nelle prime fasi dell’alimentazione dell’essere umano?
I principali benefici nutrizionali sono 3:
1- Contiene molecole antitumorali e antiossidanti naturali come l’oleocantale e l’acido oleico, come conferma il recente studio dell’Università di Oxford, del 2018 (Extra-virgin olive oil contains a metabolo-epigenetic inhibitor of cancer stem cells).
2- Regola la pressione sanguigna e riduce i livelli di colesterolo nel sangue con il suo contenuto di idrossitirosolo.
3-Promuove la fertilità e combatte la sindrome dell’ovaio policistico grazie alla presenza di vitamina E ed acidi grassi monoinsaturi, oltre che di clorofille.
E’ una vera e propria miniera, che ancora sottovalutiamo, fatta di circa 300 sostanze.
Si sa per i nostri figli vogliamo il meglio, e il meglio è fare in modo che crescano in salute, con abitudini che la mantengano. L’olio extravergine d’oliva è una di queste. Siamo nati nel paese che ne produce una grande quantità e di ottima qualità, usiamolo come hanno fatto i nostri genitori e nonni. Per questo è consigliabile aggiungerlo all’alimentazione dei bambini durante lo svezzamento aggiungerlo a crudo alle minestrine, aiuterà il bambino ad assimilare le vitamine liposolubili (A,D,E,K), fornirà elementi antiossidanti e antiradicali liberi, i composti fenolici cui tanto si parla oggi, non presenti negli altri oli vegetali perché estratti da semi e non da un frutto come l’olio extravergine d’oliva. Considerando la composizione simile al latte materno, eviteremo la carenza di degli omega 3, carenti nel latte vaccino ed essenziali nella composizione della struttura delle cellule e delle loro membrane, nella funzionalità del cervello, nella strutturazione della retina. L’introduzione nella dieta dell’olio extravergine d’oliva, al divezzamento e fino a quando il bambino non comincerà ad introdurre il pesce (meglio azzurro), è l’unica fonte che, oltre a dare un buon apporto calorico, porta all’organismo in rapida evoluzione una certa quantità di omega 3.
Il suo uso è raccomandato anche per la cura della pelle. Nei lattanti, patologie come la crosta lattea (dermatite seborroica), la dermatite nell’area del pannolino traggono vantaggio dall’uso dell’olio extravergine d’oliva che contenendo squalene, sostanza molto simile al sebo, ha un alto potere detergente e lubrifica il cuoio capelluto. L’applicazione con un batuffolo di cotone, permette la successiva rimozione delle croste. Le nonne usavano come cura per l’arrossamento nell’area del pannolino “olio sbattuto in acqua”, vecchio metodo ma tuttora valido.
E PER I PIÙ GRANDI?
Torniamo alla merenda con pane e olio: ha tutte le caratteristiche necessarie di pasto equilibrato e sano. Abituiamo i nostri figli a mangiare le verdure crude o al vapore con un filo d’olio. Approfittiamo delle sue proprietà di regolatore intestinale e dell’attività epatica. Ottimo nel correggere la stipsi con la sua azione lassativa, più efficace a digiuno.
L’olio di oliva è un grasso monoinsaturo composto per la quasi totalità da trigliceridi; gli acidi grassi più rappresentati sono l’oleico, il linoleico e il palmitico. Alimento dalle molteplici virtù, contribuisce all’accrescimento corporeo, al processo di mielinizzazione del cervello e alla formazione delle ossa. Scopriamolo meglio.
Caratteristiche dell’olio di oliva
L’olio d’oliva viene ricavato dai frutti (drupe) della pianta dell’ulivo, che appartiene alle Dicotiledonee, famiglia Olacee, genere Olea, specie Olea Europaea L. L’olio d’oliva è ottenuto per pressione a freddo della polpa delle olive e, come tutti sappiamo, è un olio dall’aspetto fluido con un profumo caratteristico e un colore che va dal giallo dorato al verde.
È uno dei più ricchi di acido oleico (circa il 62%), il più abbondante tra gli acidi grassi monoinsaturi a lunga catena presenti nel nostro corpo, con grandi proprietà nutrienti ed emollienti per la pelle.
Oltre all’acido oleico, l’olio d’oliva contiene circa il 15% di acido linoleico, il 15% di acido palmitico e il 2% di acido stearico.
Contiene inoltre una frazione insaponificabile che va dall’1 al 2 % e che fornisce a questo olio una significativa concentrazione di ingredienti attivi antiossidanti tra cui: composti fenolici, clorofilla, Vitamina E, fitosteroli con azione riparatoria e antinfiammatoria e squalene, uno dei principali componenti della superficie della pelle.
Dicono di lui
Secondo uno studio condotto in Svezia, gli acidi monoinsaturi dell’olio d’oliva svolgono un’azione protettiva nei confronti del seno delle donne.
La dott.ssa Alicia Wolk dell’Istituto Karolinska di Stoccolma e altri ricercatori svedesi hanno studiato 61.471 donne tra i 40 e i 76 anni dal 1987 al 1990. Le donne sono state sottoposte a mammografia, hanno compilato un questionario autosomministrato sulla frequenza e sono state seguite con attenzione e zelo.
I dati sono stati raccolti dallo Svedish Cancer Registry per determinare chi del gruppo sviluppava tumore al seno durante il periodo di studio. I dati ottenuti hanno portato i ricercatori a evidenziare una potenziale azione protettiva dei grassi monoinsaturi: lo studio ha ottenuto la pubblicazione sull’Archives of Internal Medicine.
Olio d’oliva, alleato di
Apparato cardiocircolatorio, ossa, pelle
Proprietà dell’olio d’oliva
L’olio d’oliva è un grasso monoinsaturo composto per la quasi totalità da trigliceridi; gli acidi grassi più rappresentati sono l’oleico, il linoleico e il palmitico. Si tratta di un alimento dalle molteplici virtù.
Indispensabile durante l’infanzia in quanto contribuisce all’accrescimento corporeo, al processo di mielinizzazione del cervello e alla formazione delle ossa, l’olio è anche un coadiuvante nella resistenza alle infezioni.
Durante l’età adulta è efficace nella prevenzione dei disturbi delle arterie e del cuore, e abbassa il livello di colesterolo nel sangue. Oltre a ridurre il rischio di malattie cardiache, ha una funzione antinvecchiamento per la pelle e per le ossa in quanto è ricco di vitamina E, che protegge da decalcificazione, osteoporosi e fratture. Tra i costituenti, insieme alla vitamina E, il betacarotene (provitamina A) e tutta una serie di sostanze antiossidanti come i composti fenolici.
Curiosità sull’olio d’oliva
Per i Greci l’olio era prezioso. Non solo gli atleti s’ungevano d’olio d’oliva prima di combattere corpo a corpo, ma i vincitori delle olimpiadi ricevevano una corona di rami d’ulivo e ottenevano come premio anfore d’olio, oltre alle odi dei poeti e a inestimabile rispetto da parte dei cittadini.
Il procedimento di raccolta dell’olio passa per fasi delicatissime: dalla sistemazione delle olive in appositi graticci al lavaggio, fino alla spremitura. Dalla prima spremitura provengono i due oli di oliva più pregiati: quello extra vergine d’oliva e quello sopraffino vergine d’oliva. Dalla seconda spremitura delle stesse olive si ottengono l’olio fine vergine d’oliva e l’olio vergine d’oliva. Le fasi dell’estrazione dell’olio sono invece tre: frangitura, gramolatura, estrazione.
Presso i popoli fenici e cretesi, l’olio aveva funzioni iniziatiche ed era soprattutto fonte di luce, non solo in senso metaforico: furono proprio i fenici a diffondere l’uso della lampada a olio.
Omero, nell’Odissea, narra dell’offerta che la dea Atena fece a Ulisse: una fiala di olio di oliva, attraverso cui l’eroe riconquistò vigore e bellezza. Plinio il Vecchio invece dedicò un intero capitolo della sua Naturalis historia all’ulivo e alle sue virtuose proprietà (Cap. XVII).
Una ricetta nella manica
Indispensabile per preparare soffritti, condire insalate di verdure, pane tostato alla brace, nel forno o nel tostapane, minestre e zuppe, l’olio d’oliva è il principe delle ricette tipiche della tradizione gastronomica mediterranea. Vi suggeriamo una ricetta semplicissima, tradizionalissima: il cosiddetto pan bagna’ con le olive.
Vi occorre del pane casareccio, pomodori, cetrioli, olive, capperi, acciughe e, naturalmente, olio d’oliva. Affettate un filone di pane casareccio, un paio di fette a persona circa. Sopra a ogni fetta disponete fettine di pomodori e cetrioli, alternandoli, e aggiungete olive, capperi e filetti d’acciughe. Condite con del sale e lasciate scendere fili dorati d’olio d’oliva.